PRANAYAMA
E OLI ESSENZIALI
Respirare è un gesto che diamo per scontato, nel trambusto della vita moderna non prestiamo quasi mai attenzione a questo processo cruciale, né tantomeno cerchiamo di capirlo e comprenderlo.
Ma la respirazione è la base della vita! Una persona può vivere senza cibo fino a 60 giorni, senza acqua fino a due settimane, ma senza ossigeno resiste solo per 3-4 minuti.
Nella tradizione yogica la respirazione svolge un ruolo essenziale, poiché il respiro aiuta ad accumulare e ridistribuire l'energia vitale - prana; pulisce e riempie i canali e i centri energetici - nadi e chakra. Dal punto di vista fisico, l'esecuzione di pratiche di respirazione - pranayama, ha un effetto molto benefico sulla nostra salute:
- armonizza le attività dei principali apparati e sistemi del corpo umano - nervoso, respiratorio, cardiovascolare, digestivo, immunitario
- apportando ossigeno al cervello, influisce positivamente sulle funzioni cerebrali, aumenta la produttività e la capacità di concentrazione
- migliora la qualità del sonno e l’umore, rinvigorisce il corpo e la mente
La parola “pranayama” deriva dall’unione di due termini: prana (l’energia vitale che pervade l’universo) e yama (tradotto dal sanscrito, significa controllo, arresto, morte). Da ciò si capisce facilmente che il pranayama non è altro che il controllo del prana (energia vitale) attraverso esercizi di respirazione nello yoga.
QUALI OLI ESSENZIALI SCEGLIERE PER LA PRATICA DI PRANAYAMA?
Per consolidare questa utile abilità e rendere il processo più efficace e piacevole, puoi provare a combinare la pratica del pranayama e dello yoga con l’utilizzo degli oli essenziali. La sinergia di due sapienze antiche fa miracoli!
Per migliorare la salute fisica e il benessere emotivo
Per calmare la tosse, il naso che cola e per liberare le vie respiratorie: lavanda, eucalipto, menta piperita, rosmarino, pino, salvia, R.C. e Breath Again
Nadi Shodhana, Kapalabhati, Bhastrika, Respirazione Yogica completa
Per il trattamento e la prevenzione di malattie virali, raffreddori e per stimolare le difese immunitarie: miscele di Thieves, R.C., Raven, Immupower, salvia, origano, camomilla
Respirazione Yogica Completa
Per migliorare la digestione ed eliminare le tossine: menta piperita, zenzero, limone, miscela DiGize
Kapalabhati con ritenzione del respiro e Agnisara Dhauti, Bhastrika, Respirazione Yogica Completa
Contro l'irritabilità e lo stress, per rafforzare il sistema nervoso: valeriana, bergamotto, camomilla, geranio, melissa, neroli, lavanda, limone, arancia, mandarino, rosa, rosmarino, StressAway, Peace and Calming
Ujjayi – Respiro vittorioso, Nadi Shodhana, Respirazione Yogica Completa
Contro la stanchezza e l'affaticamento fisico: limone, arancia, basilico, rosmarino, lime, StressAway, Panaway, zenzero, maggiorana, chiodi di garofano, ginepro e cannella
Ujjayi – Respiro vittorioso, Nadi Shodhana
Contro gli stati depressivi: bergamotto, geranio, lavanda, cedro, limone, ylang-ylang, gelsomino, neroli, rosa. Se il pranayama precede la meditazione o è usato come pratica meditativa indipendente, allora è bene ricorrere alle seguenti essenze: lavanda, ginepro, palmarosa, incenso, legno di rosa, sandalo, mirra, gelsomino, neroli, rosa, miscele di oli essenziali
Nadi Shodhana, Anuloma Viloma, Kapalabhati, Respirazione Yogica Completa
Per lavorare con il corpo energetico
Esistono alcune categorie di essenze che, per le loro virtù benefiche, risultano particolarmente indicate per la pratica del pranayama:
- essenze che rimuovono i ristagni energetici: lavanda, incenso, limone, maggiorana, mirra, mirto, noce moscata, palmarosa, pino, timo, salvia
- essenze che "illuminano nadi e chakra": valeriana, cipresso, maggiorana, mirra, mirto, ginepro, neroli, rosa, sandalo, pino, tea tree
- essenze che risanano il corpo energetico debilitato da uno stile di vita frenetico e da un sovraccarico psico-emotivo: basilico, valeriana, verbena, vetiver, chiodi di garofano, gerani, origano, zenzero, cedro, incenso, mirto, noce moscata, rosa, rosmarino, legno di rosa, timo.
Per migliorare l’umore
- essenze in grado di agire sulla psiche, che aiutano a contrastare pigrizia, noia e apatia e a rimanere costanti nella pratica del pranayama: bergamotto, ylang-ylang, zenzero, ginepro, noce moscata, neroli, pino, salvia.
Avrai probabilmente notato che alcuni oli essenziali sono indicati in diversi casi. Sì, è proprio così! Dopotutto, gli oli essenziali sono sostanze organiche costituite da diversi componenti (dai 50 ai 500). Perciò, se hai a disposizione anche un solo olio essenziale di buona qualità, puoi utilizzarlo e beneficiare dei suoi effetti in un’ampia varietà di situazioni.
MODI PER UTILIZZARE GLI OLI ESSENZIALI NELLA PRATICA DI PRANAYAMA
Lascia cadere 1-2 gocce di olio essenziale sul palmo della mano, attivalo strofinando i palmi con movimenti circolari in senso orario. Avvicina i palmi al viso e fai alcuni respiri profondi, inspirando ed espirando
Per purificare la coscienza, puoi fare circa 10 respiri profondi a partire dai tuoi palmi. Fai un’inspirazione profonda suddividendola in tre tempi e un’espirazione vigorosa e liberatoria. Poi chiudi gli occhi, prendi consapevolezza delle tue sensazioni e prosegui nella pratica
Puoi rimanere con i palmi delle mani accostati al viso durante la pratica di pranayama e respirare lentamente, godendoti l’aroma degli oli essenziali
Usa un diffusore per far evaporare gli oli.
IMPORTANTE:
Quando scegli un olio essenziale, tieni presente che il suo odore deve piacerti! Fai attenzione alle controindicazioni: se sei sensibile agli odori o se soffri di allergie, testa sempre il tuo olio essenziale prima di utilizzarlo. Evita gli eccessi – sono sufficienti poche gocce di olio essenziale, eventualmente diluite in un olio vettore.
E soprattutto, usa sempre e solo oli essenziali di qualità, realizzati da produttori certificati!
L'uso di oli essenziali di dubbia qualità può provocare un effetto opposto a quello desiderato e persino risultare dannoso per la tua salute.